
In ogni città è presente almeno un sistema fognario.
Così come sono stati creati dei sistemi per distribuire acqua potabile a tutta la popolazione, sono stati infatti via via creati anche sistemi per allontanare le acque nocive.
L’acqua, infatti, non viene utilizzata solamente per dissetarsi, ma anche per innaffiare, pulire, lavare le macchine o per ripulire i servizi igienici delle case e molto altro.
È ovvio quindi che l’acqua utilizzata per queste attività sarà considerata acqua di rifiuto, le cosiddette “acque nere”. È stato fondamentale quindi creare un sistema che potesse smaltire queste acque in modo permanente e continuativo.
Vediamo in questo articolo brevemente i vari passi che ha compiuto il sistema fognario per diventare come lo conosciamo noi oggi.
Come funziona il sistema fognario?
Prima di parlare dei vari passaggi storici è importante capire il funzionamento del sistema fognario.
È bene specificare fin da subito che non si raccolgono solamente le acque sporche provenienti dalle abitazioni, ma anche quelle industriali e originate dalla strada.
Cerchiamo di comprendere ora come il sistema fognario riesca a raccogliere queste acque nere e a depurarle per poterle riutilizzare.
Il primo elemento fondamentale da considerare nel processo è il fognolo, elemento che canalizza le acque in uscita dalle utenze. Da questo punto le acque vengono poi portate alla fogna, in cui si incontrano con quelle provenienti dalla strada.
Da qui, quando tutte le tipologie di acque nere hanno formato un unico flusso, vengono indirizzate al depuratore che, attraverso processi chimici e filtrazioni, elimina le sostanze inquinanti e rigetta le acque in fiumi o mari.
Sistema fognario: dall’antichità ad oggi
Lo smaltimento delle acque nere non è un problema recente, esiste dall’antichità. Gli uomini, nel corso della storia, hanno cercato di far fronte a questo problema cercando soluzioni alternative.
I primi a cercare di risolvere il dilemma sono stati i cretesi e gli assiri. Questi popoli sono infatti stati i primi a creare dei fossi in cui potessero affluire le acque nere.
I romani successivamente hanno migliorato questo sistema creando dei canali di scolo per le acque piovane.
Per quanto riguarda le acque domestiche, nel Medioevo si iniziarono a costruire delle vasche per raccogliere le acque sporche delle case. Questo sistema può a tutti gli effetti considerarsi l’antenato dei pozzi neri che conosciamo noi oggi. All’epoca non si era ancora a conoscenza dei procedimenti chimici che vengono utilizzati oggigiorno per depurare l’acqua che, una volta raccolta in queste grandi vasche, veniva poi rigettata nei campi o nei fiumi.
Il primo vero prototipo di sistema fognario come lo conosciamo noi oggi nasce nell’800 a Londra. A quel punto si era infatti arrivati a comprendere che la soluzione migliore per liberarsi dalle acque nere era quella di riversarle in canaletti costruiti lungo le strade.
Successivamente poi sono stati creati ed utilizzati dei veri sistemi di depurazione per rendere questi flussi meno inquinanti possibili.
E voi? Eravate a conoscenza della storia dei sistemi fognari? Per ogni necessità contattateci!