Avere a disposizione una piscina nel proprio giardino può in alcuni casi essere considerato un vero e proprio salvavita durante le calde e afose giornate estive.
Esistono tantissime tipologie di piscina, ma possiamo dividere due macrogruppi che identificano piscine interrate oppure fuori terra.
Vediamo in questo articolo quali sono le differenze e i vantaggi di entrambe le tipologie e quali sono le principali regole da seguire.
Piscina fuori terra o interrata: le differenze principali
La differenza principale tra queste due tipologie di piscine risiede proprio nella loro posizione e costruzione.
La piscina fuori terra è posizionata sopra il suolo, generalmente su una struttura rialzata o comunque stabile, e consiste in una struttura autoportante.
La piscina interrata d’altra parte è costruita, come suggerisce il nome, all’interno del terreno e richiede la presenza di uno scavo nel terreno all’interno del quale verrà costruita la struttura.
Altro elemento differenziante tra queste due alternative risiede proprio nel costo: le piscine fuori terra sono più economiche, non richiedono scavi o costruzioni complessi, per cui i costi di costruzione sono decisamente inferiori, al netto della eventuale posa di un sottofondo, ad esempio in cemento, o di un piccolo movimento terra per pareggiare il suolo.
Le piscine interrate comportano costi maggiori per via della preparazione del terreno, dello scavo, della costruzione e della finitura.
Nonostante questa elevata differenza nel costo, le piscine interrate sono sicuramente molto più durature e resistenti nel tempo rispetto a quelle fuori terra che potrebbero durare anche solo una stagione.
Altro elemento distintivo è la flessibilità: le piscine interrate non possono essere spostate e rimosse una volta costruite, mentre quelle fuori terra possono essere smontate o spostate ogni volta che è necessario, o rimosse e riposte in garage o comunque in un deposito durante il periodo invernale.
Infine, ultimo elemento di differenziazione è quello dell’estetica.
Per quanto una piscina fuori terra possa essere comoda, flessibile ed economica, non riuscirà
mai a raggiungere il risultato estetico delle piscine interrate.
Quest’ultime possono essere personalizzate nella forma, nelle dimensioni e nelle finiture a piacimento, mentre l’utente che acquista una piscina fuori terra si deve spesso adeguare alle dimensioni e alla forma che trova nel momento dell’acquisto.
Come si prepara una platea per le piscine fuori terra?
La preparazione di una platea per una piscina fuori terra richiede attenzione e cura per garantire una base stabile e sicura per la struttura.
Ecco come si procede per preparare una platea per una piscina fuori terra:
Innanzitutto va scelta la posizione adeguata: Prima di iniziare la preparazione della platea, va infatti selezionato attentamente il luogo in cui verrà posizionata la piscina.
Creare una base stabile: È importante creare una base solida per la piscina fuori terra.
La platea potrà infatti essere realizzata in:
Platea in ghiaia o sassi: distribuendo uno strato di ghiaia o sassi ben compattati sul terreno livellato, realizzando uno strato spesso abbastanza da fornire una buona base di supporto per la piscina.
Platea in cemento: in tal caso si procederà innanzitutto posizionando le casseforme intorno all’area marcata per creare un contenitore rettangolare che conterrà il cemento. Verrà poi installata una rete di rinforzo in acciaio all’interno della cassaforma per garantire una maggiore resistenza e durabilità alla platea di cemento.
Una volta miscelato il cemento, verrà versato all’interno della cassaforma, livellato, e lasciato asciugare per almeno 48 ore.
Una volta completati questi passaggi, la platea sarà pronta per l’installazione della piscina fuori terra.
Come realizzare lo scavo per una piscina interrata?
Una volta concordata e misurata l’area, la stessa verrà “picchettata” per delimitare lo scavo, tenendo conto anche dello spazio aggiuntivo necessario per la lavorazione del terreno
Andrà poi valutata la sicurezza del luogo. Si dovrà infatti controllare la presenza di cavi elettrici, tubi o altre infrastrutture sotterranee.
Durante lo scavo verrà misurata regolarmente la profondità e le dimensioni dello scavo per assicurasi che siano conformi alle specifiche della piscina. P
Il terreno rimosso, se non riutilizzato all’interno della stessa proprietà, ad esempio per livellare in terreno, dovrà poi confluire in appositi spazi dedicati.
Che regole seguire per la costruzione delle piscine?
Prima di costruire una piscina è bene consultare e osservare le normative locali e le leggi sulla costruzione delle piscine per conoscere quali sono i requisiti richiesti e le norme da osservare.
In molti casi, infatti, le piscine interrate richiedono un permesso di costruzione e può essere necessaria una valutazione strutturale per verificare se si può procedere con la costruzione.
È bene, inoltre, porre particolare attenzione alla sicurezza delle piscine.
In alcuni casi e territori esistono regole che obbligano i possessori di una piscina, sia nel caso sia interrata che fuori terra, a recintarla adeguatamente per prevenire l’accesso ai non autorizzati o per proteggere dei bambini.
Queste recinzioni dovrebbero infatti essere a prova di bambino: abbastanza alte da non poter essere scavalcate e con bloccaggio automatico.
Alcune regole fondamentali riguardano poi i sistemi di drenaggio. È bene assicurarsi che la propria piscina, specialmente interrata, abbia a disposizione un adeguato sistema di drenaggio e che rispetti le normative di sicurezza idrica.
Seguire inoltre le linee guida per la manutenzione dell’acqua della piscina è fondamentale: l’uso di prodotti chimici appropriati per il trattamento dell’acqua, la pulizia regolare del filtro e il monitoraggio dei livelli del cloro sono tutte attività imprescindibili qualora si abbia a disposizione una piscina.
Se dovete realizzare una piscina, contattateci per i vostri lavori di movimento terra e muratura.