
I serbatoi e le cisterne sono dei contenitori utilizzati in molti settori industriali per immagazzinare e conservare liquidi o gas come acqua, carburanti, prodotti chimici e molto altro.
Nonostante quindi siano degli elementi estremamente utili per conservare questi prodotti nel modo più sicuro possibile, potrebbe essere necessario, in alcune occasioni, demolirli.
Vediamo in questo articolo quando le cisterne e i serbatoi dovrebbero essere demoliti e in cosa consiste questa operazione.
Quando devono essere demoliti i serbatoi e le cisterne?

Sono varie le ragioni per cui potrebbe essere necessario demolire i serbatoi e le cisterne.
Primo fra tutti, se questi si sono rovinati nel corso del tempo o sono danneggiati potrebbero rappresentare un pericolo per la sicurezza dell’ambiente circostante e per le persone che lavorano in quella determinata zona.
Per questo motivo la demolizione potrebbe essere fondamentale per evitare possibili fuoriuscite di liquidi e gas altamente nocivi.
Inoltre, col passare del tempo, anche quei serbatoi o cisterne che una volta sembravano i migliori sul mercato potrebbero risultare obsoleti o addirittura diventare inefficiente.
Qualora questo dovesse accadere potrebbe essere richiesta una loro sostituzione con altri più nuovi e funzionanti.
Per di più, potrebbe capitare che subentrino nuovi regolamenti o normative che renderebbero superati questi vecchi serbatoi o cisterne, rendendoli quindi inadeguati e non conformi alle norme attuali.
Infine, se una attività industriale viene chiusa o spostata in un altro luogo, anche i serbatoi e le cisterne che erano presenti in quell’ambito industriale potrebbero essere demoliti.
Demolizione di serbatoi e cisterne: come avviene il processo

Il processo di demolizione dei serbatoi e delle cisterne è un’attività complicata e che richiede la presenza di operatori altamente qualificati che conoscano le normative in vigore in modo da garantire sicurezza alle persone e all’ambiente circostante.
Una volta effettuata una valutazione dell’area e del serbatoio o della cisterna da demolire, viene creato un vero e proprio piano di demolizione.
Questo elenca tutte le fasi del processo, le attrezzature che occorreranno, le precauzioni di sicurezza da seguire e le procedure di rimozione dei materiali in eccesso.
Una volta stabilito questo piano si procederà dunque con la rimozione dei liquidi o dei gas contenuti all’interno della cisterna o del serbatoio.
Una volta liberato da questi contenuti, esso verrà poi smontato in tante piccole parti dando così il via alla vera e propria fase di demolizione.
Questi materiali saranno poi raccolti attraverso degli strumenti adeguati come gru, motocarriole, camion, e spostati in un sito per lo smaltimento che possa trattare questo genere di rifiuti e residui di lavorazione.
È importante sottolineare infatti che se questi contenitori hanno raccolto sostanze pericolose, essi saranno trattati in conformità delle norme ambientali e sarà richiesta una bonifica del suolo in modo da rendere l’area libera da eventuali contaminazioni.
Una volta infatti asportati i residui di demolizione, si procederà alla bonifica dell’area, affinchè la stessa possa essere riutilizzata e non contenga materiali inquinanti, che possono entrare a contatto con aria, acque e persone.