
Che danni può provocare un allagamento?
Quali danni può provocare l’acqua alla vostra casa?
Gli allagamenti domestici hanno diverse cause, ma ognuna di esse comporta conseguenze spiacevoli a danno della propria abitazione. Nella maggior parte dei casi, si tratta di perdite d’acqua di varie entità, tra le quali anche cause legate a dispositivi che utilizzano acqua, come la lavatrice e la lavastoviglie.
Problematiche di questo tipo possono infatti comportare danni antiestetici e decisamente sgradevoli: ne sono un esempio le macchie di muffa che, causate da un’eccessiva umidità, vanno combattute quanto prima per evitare che si manifestino e persistano. Infatti, se la muffa è “fresca” potrebbe scomparire dopo poco tempo grazie a trattamenti specifici, altrimenti è necessario ripetere le operazioni più volte per debellarla del tutto.
Allo stesso modo, bisogna inoltre non sottovalutare mai il controllo delle tubature, specie nella stagione invernale: quando la temperatura si abbassa in modo repentino al di sotto degli 0°C, i tubi possono incrinarsi e rompersi in quanto l’acqua contenuta all’interno, ghiacciandosi, aumenta di volume e li danneggia.
Infine, gli elettrodomestici necessitano di un controllo periodico dello stato di manutenzione, in particolare per quanto riguarda i tubi flessibili e valvole, al fine di evitare danni futuri: è possibile, infatti, che presentino crepe o perdite nel corso del tempo, che – se non controllati – degenereranno causando allagamenti.
Per effettuare la ricerca della perdita, i tecnici effettueranno l’intervento mediante la videoispezione, introducendo nei tubi delle sonde munite di micro camere che individueranno con grande precisione il punto di rottura. Sarà dunque possibile intervenire con il risanamento in modo mirato e meno invasivo, andando a risparmiare in tempo e in denaro.
Come prevenire gli allagamenti?
Qualche consiglio per diminuire il rischio di allagamento
Sembra banale, ma non lo è. Chiudere l’acqua, infatti, è la prima cosa da fare per evitare questi tipi di danni, soprattutto se si ha in programma di stare fuori casa per un periodo prolungato, come può capitare per viaggi e vacanze. È infatti fondamentale interrompere l’erogazione dell’acqua tramite il rubinetto principale o la valvola di intercettazione.
Un altro utile consiglio, invece, è quello di non utilizzare elettrodomestici che consumano acqua quando non ci troviamo nella nostra abitazione. Seppur sia ormai un gesto abitudinario quello di accendere la lavastoviglie o la lavatrice anche quando usciamo di casa, limitare gli usi di questi dispositivi diminuisce le probabilità di eventuali perdite.
Infine, per una sicurezza totale, bisogna investire in un sistema di sicurezza idrica. Si tratta di un vero e proprio vantaggio, in quanto – rilevando le perdite nei tubi molto prima di quanto sia possibile ad occhio nudo – il sistema ti informerà tramite un avviso e procederà a chiudere la fornitura a distanza per fermare le perdite d’acqua.
Cosa posso fare in caso di allagamento?
In caso di allagamento, è importante muoversi con tempestività, per ridurre al minimo ogni danno
In caso di allagamento già in atto, bisogna cercare di rimuovere il prima possibile l’acqua stagnante, per limitare i danni elencati prima, asciugando bene tappeti e oggetti personali per impedire la formazione di muffa.
Per identificare la causa e risolvere il problema, bisogna rivolgersi ai tecnici: le possibilità sono svariate, dalle tubature ai punti di pressione come una vasca o una doccia mal sigillati, o un tetto che perde. Dunque è consigliabile contattare gli esperti per rimuovere l’acqua e iniziare il processo di essicazione, fondamentale per limitare i danni causati.
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