Oggi parliamo di come manutenere e trattare uno degli elementi più desiderati da tutti grazie all’atmosfera e il calore che solo lui è in grado di emanare: il camino.
Unico nel suo genere, valore aggiunto di una qualsiasi casa esso necessità però di cura e attenzioni per garantire un corretto funzionamento, evitando pericolosi accumuli di fuliggine.
Ma entriamo nel dettaglio di questa questione…
Elemento fondamentale per il funzionamento di camini e stufe è la canna fumaria, necessaria al convogliamento dei fumi della combustione dal punto in cui essa avviene verso l’esterno.
Realizzata in mattoni, pietra, metalli di vario genere come l’acciaio inox o materiale refrattario in grado di resistere ad elevate temperature senza attivare reazioni chimiche con i materiali con i quali è a contatto, la canna fumaria necessita di una manutenzione continua.
La normativa che disciplina manutenzione e pulizia della canna è l’UNI 10683 e prevede che i sistemi di riscaldamento debbano essere puliti una volta all’anno da personale qualificato, con licenza regolare, che rilasci un certificato di conformità per tutelare il cliente in caso d’incendio della canna fumaria. In particolare andrebbe fatta fare:
– per i camini ogni 40 quintali di legna bruciata;
– per le stufe a pellet ogni 20 quintali di materiale arso.
Normativa a parte, una canna fumaria pulita vi permetterà di:
- ottenere il massimo dal vostro sistema di riscaldamento, limitando i consumi e di conseguenza l’inquinamento atmosferico;
- far sì che il vostro impianto duri più a lungo;
- vivere serenamente in ambienti salutari, senza la preoccupazione che il camino possa rilasciare fumi tossici e nocivi o generare incendi ed esplosioni, danneggiando irrimediabilmente il sistema e l’intera abitazione, per l’accumulo e le incrostazioni di fuliggine, facilmente infiammabile che ostruendo il condotto, diminuiscono la capacità di aspirazione della canna.
Come si pulisce una canna fumaria?
Innanzitutto, prima di cominciare gli esperti sigillano l’impianto in modo che polveri e liquidi non si disperdano negli ambienti, videoispezionano il condotto per decidere come muoversi, per poi partire con il reale processo di pulizia.
Si procede quindi rimuovendo incrostazioni e ostruzioni attraverso la spazzolatura dei condotti di evacuazione dei fumi decidendo inoltre se partire dal basso (quindi dalla bocca del focolare) o dall’alto (cioè dal comignolo) e utilizzando spazzole (di diverse forme, dimensioni e materiali in base al condotto da pulire) montate su lunghe aste o corde per i depositi meno tenaci (per quelli più tenaci si procede con catene montate su un cardano rotante).
Fra i metodi di pulizia alternativi troviamo anche il lavaggio con prodotti chimici, a vapore o la sabbiatura.
Infine i residui rimossi verranno aspirati direttamente dalla bocca del camino o dai tappi d’ispezione.
Se necessiti di questo genere di servizi non esitare a contattarci!
Il nostro team si occuperà di riportare la tua canna fumaria alle migliori condizioni possibili!