Una fossa biologica è un sistema di trattamento delle acque reflue domestiche, che vengono convogliate all’interno di una vasca interrata in cui avviene il processo di depurazione.
La fossa biologica è costituita da una vasca di raccolta, generalmente realizzata in cemento, muratura o plastica, che viene interrata nel terreno e collegata alle tubazioni che convogliano le acque reflue provenienti dagli scarichi domestici.
Cosa rimane nella fossa biologica?
Nella fossa biologica, un impianto di depurazione delle acque reflue, si accumulano i rifiuti solidi e i fanghi provenienti dal trattamento delle acque reflue domestiche.
Nella fossa biologica, grazie all’assenza di ossigeno, i rifiuti solidi si decompongono per via anaerobica, ovvero attraverso la fermentazione batterica che avviene in condizioni di assenza di ossigeno. In questo processo, i batteri presenti nei fanghi attaccano e degradano la materia organica, producendo gas (metano e anidride carbonica) e composti inorganici.
Il risultato di questo processo di decomposizione è la formazione di un deposito di fanghi e liquami in decomposizione all’interno della fossa biologica. Il fango e i liquami presenti nella fossa biologica sono costituiti principalmente da acqua, sostanze organiche e minerali.
È importante sottolineare che i fanghi e i liquami presenti nella fossa biologica sono potenzialmente pericolosi per la salute pubblica, poiché contengono batteri patogeni, virus e altre sostanze tossiche.
Per questo motivo, è fondamentale sottoporre questi rifiuti a un’adeguata rimozione e trattamento da parte di personale specializzato e impianti autorizzati.
Dove finiscono gli spurghi dopo la pulizia della fossa biologica?
Dopo la pulizia di una fossa biologica, gli spurghi, ovvero i rifiuti solidi e liquidi accumulati all’interno della fossa, vengono rimossi e trasportati in impianti di trattamento dei rifiuti specializzati.
In genere, gli spurghi vengono trasportati in autocarri speciali e portati in apposite stazioni di trattamento dei rifiuti dove vengono smaltiti in modo sicuro e conforme alle normative ambientali in vigore.
Il trattamento degli spurghi può prevedere diverse fasi, come la separazione dei liquidi dai solidi, la depurazione dei liquidi, l’essiccazione e la successiva destinazione finale, che può essere lo smaltimento in discarica autorizzata o il recupero di eventuali componenti riutilizzabili.
In ogni caso, il trattamento degli spurghi è un’operazione delicata e regolamentata, volta a minimizzare gli impatti ambientali e proteggere la salute pubblica.
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